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lunedì 26 maggio 2014

PAGELLONE DEL FINALE DI STAGIONE


                         Campionato Amatori FIGC Lanciano 2012-2013

Ottica Di Nauta Fossacesia – Goal Bar Vasto (4-0)

(24 Maggio 2014)    IL PAGELLONE

di Anonimo Spettatore

Per fortuna è finita la stagione…

Dopo la pausa delle mie cronache, dovuta ad una piccola vertenza con il fisco che ha consigliato la mia fuga in un paradiso fiscale, il sottoscritto – evidentemente masochista – torna a visionare l’Ottica Di Nauta al “Granata” di Fossacesia e assiste all’ultima gara del campionato “pippe” amatori, con un secondo tempo, come direbbe Conte , agghiagiande.

Locali sempre in pochissimi ma ospiti in 10 e nettamente inferiori complessivamente, anche se con qualche discreta individualità, e soprattutto pronti a litigare in maniera clamorosa con gli avversari e, soprattutto, tra loro.

Primi minuti passati dalle squadre ad evitare (quando la temperatura è di circa 25 gradi!) una gigantesca pozza di fango a centrocampo, generata dalla splendida idea di Cesare La Palombara di azionare l’apposito congegno “spara-acqua” sin dalla mattina e sbloccata con perentorio colpo di testa di Lorenzo Fantini su ottimo calcio d’angolo di Vincenzo Di Nauta. Raddoppio sull’asse Sisti-Cotellessa e tutti negli spogliatoi, con inspiegabile mezza rissetta al rientro, dovuta a una protesta esagerata di un giocatore del Vasto, a suo dire praticamente ucciso da Loris Leggieri.

Secondo tempo con il Goal Bar molto intrapredente e il Fossacesia ormai in vacanza che sbaglia tutto il possibile e anche molto dell’impossibile, con passaggi astrusi e corse talmente lente da sembrare in bianco e nero. Incrocio dei pali pieno su punizione per il Vasto e altre due reti per i locali, con il solito Cotellessa, sempre indomabile e pronto alla zampata in area o al tiro da fuori (in questo secondo caso papera del portiere, peraltro improvvisato, del Vasto).

Fine dei giochi, con una stagione buona per l’ODN, con particolare menzione per un attacco assolutamente formidabile (30 reti per Castracane e 20 per Paolucci). Note negative solo per le assenze (troppe, soprattutto nelle partite decisive) e per l’allenamento, nel senso che nessuno degli anziani “giocatori” si è mai degnamente preparato.

Superbo terzo/quarto/quinto tempo (con, mi hanno detto, gelatone notturno finale), a conferma dell’altissimo livello culturale della squadra di Mister Sorgini.

 Andrea Zangolli: N.G. Cerca di nascondersi, ovviamente senza successo, dietro i pali della sua porta per evitare il solleone e non deve quasi mai intervenire, causa una difesa non certo perfetta ma sufficientemente efficace per la partita. Annoiato.  

Walter Greco: 7. Non gioca per impegni inderogabili ma si palesa al campo e al quarto tempo dimostrando ancora una volta il suo attaccamento alla squadra. Affezionato n. 1.

Trezeguet: N.G.. Ricompare in serata dopo che per mesi non si sono avute se non per la salute degli avversari, meno a rischio senza di lui) le sue, Desaparecido.

Giangi Piccirilli: 6. Sempre reattivo, appare stavolta stranamente nervoso e sbaglia troppo, sia in fase difensiva che quando (poche volte, vista la difesa a tre) spinge. Bene, però, in un paio di importanti diagonali difensive.

Graziano Natale: 6-. Reduce dal corso per allenatori viene – come sempre legatissimo alla squadra – al campo per il secondo tempo ma fondamentalmente pare distratto e sbaglia troppo. Svagatissimo.

Cesare La Palombara: 6,5. Pur senza brillare neppure lui, il migliore in difesa, spesso a copertura di “buchi” altrui. Buona la sua stagione, nel complesso, con pochi svarioni. Provvidenziale.

Lorenzo Fantini: 6+. E’ in condizioni fisiche drammatiche, a causa del fastidiosissimo infortunio che lo ha condizionato quest’anno facendogli saltare una decina di partite, ma azzecca qualche chiusura e anticipo e, soprattutto, ha il merito di segnare la prima rete della partita con un colpo di testa precisissimo nell’angolo basso dopo essere stato lasciato solo come la famosa particella dell a pubblicità dell’Acqua Lete. Quasi imbalsamato (ma bene).

Antonio Zangolli: 7. Non può venire a giocare ma si presenta al campo e al quarto tempo (cena) dimostrando inspiegabile legame con la squadra. Affezionato n. 2.

Emiliano Piccirilli: 6. Per l’ultima partita il Capitano gioca con il minimo sforzo ma sempre con un discreto profitto. Trotterellante.

Vincenzo Di Nauta: 6. Disputa un primo tempo decente, con qualche buon recupero e errori un poco troppo marcati in attacco. Ottimo, comunque, il cross da calcio d’angolo per il primo goal di Fantini. A fasi alterne.

Paolo Sisti: 7-. Per quanto non nella sua migliore partita, mostra ancora una volta di essere un giocatore eccellente per la categoria. Autore del precisissimo assist per il primo dei tre goal di Cotellessa, esce nel secondo tempo per impegni elettorali ma si presenta alla cena della squadra (mezzo voto in più per questo) nonostante gli impegni famigliari. Top player.

Gianluca Saraceni: 5,5. Gioca nel finale di partita e mostra anche qualità e guizzo. Tuttavia, in spazi che definire larghi non rende l’idea, sbaglia di tutto e di più, non finalizzando mai (con il tiro o con l’assist) diverse buone potenziali occasioni in contropiede. Sprecone.

Loris Leggieri: 6-. Entra una sola volta deciso e l’avversario lo accusa di tentato omicidio. Lui un poco (per fortuna) si innervosice e qualche duello un poco accesso con avversari troppo isterici se lo concede. Pare in forma (soprattutto molto dimagrito) ma ancora un poco troppo impreciso nei disimpegni. Ottima la sua presenza al quarto e quinto tempo. Fumantino.

Tonino Castracane: 5,5. Quest’anno ha fatto 30 reti, che dire di più? Per una volta, causa una squadra inguardabile che non lo assiste, può accadere anche a lui di essere Inceppato.

Angelo Cotellessa: 8. Scassa le scatole a tutti, non si capisce quale sia il suo ruolo, indispettisce gli avversari, rinnova e potenzia le sue ferite lacero-contuse ma è sempre presente, portandosi dietro tutto e tutti con la sua concretezza. Tre reti (la più bella la prima) per un anziano sempre Travolgente.

Nico Giammarino: 5+. Non proprio in partita, diciamo così. Comunque, il suo ingresso in  squadra è stato fondamentale e i suoi migliori frutti li darà l’anno prossimo. In questa partita, però, Evanescente.

Mister: 6,5. Un poco schifato dallo “spettacolo” in campo, mette bene la squadra e fa i cambi che deve fare. Pragmatico. Gli andrebbe fatto un munumento per quanto fa per la squadra….

Luigi: 8. Il caldo non ferma il Gigante dell’ODN. Presente, a supporto della squadra, anche stavolta e pure a cena. Fondamentale.

Tempi vari: 9. Terzo tempo di fedelissimi (i soliti La Palombara, Fantini e Saraceni su tutti) ma quarto tempo – funestato (pare) da un servizio più lento dei difensori di una squadra del campionato amaori – partecipatissimo ed etilico il giusto, seguito da gelatone “fuori porta” consumato da folta delegazione della squadra e della dirigenza. Che livello culturale!

La stagione della squadra: 8,5. Sempre ad un passo dall’expoit e al relativo salto di qualità, l’ODN ha sempre mostrato le sue notevoli doti, che sono una buona organizzazione di squadra e il solito schema “palla alle punte e via”, non proprio spettacolare ma che ha fruttato caterve di reti. Il rendimento della squadra deve considerarsi eccezionale considerando la totale mancanza di allenamento e le ripetute assenze dei più forti. Ottims classifica della stagione “regolare”, a un passo dai play off, e molto buona anche quella del campionato seguente, dove il Fossacesia finisce secondo con il miglior attacco e la seconda miglior difesa.

Giocatore dell’anno: Castracane: 30 reti e un rendimento quasi sempre straordinario.

Chi l’ha visto 1: Trezeguet, ma solo per questioni di lavoro

Chi l’ha visto 2: Daniele Buccieri, e l’anno prossimo con lui l’attacco potrebbe superare le 100 reti (quest’anno l’ODN c’è andata vicino)…

 

martedì 25 marzo 2014

VITTORIA PERENTORIA!!!


Campionato di “calcio” Amatori FIGC Lanciano 2013-2014
(“Coppa delegazione”)

Ottica Di Nauta Fossacesia – Termoli: 5-0

(22 Marzo 2014)    
IL PAGELLONE
di Anonimo Spettatore

Nella penombra serale del “Vincenzo Granata”, illuminato sempre più fiocamente da un impianto di efficacia ottocentesca, il Fossacesia batte sin troppo nettamente un discreto Termoli, tecnicamente capace ma fragile, dopo una buona partita, giocata tutta come i locali preferiscono, vale a dire con veloci e letali ripartenze. Mister Big One mette in campo un teorico 5-3-2 ma, causa soprattutto (ma non solo) anarchia tattica di Cotellessa, lo schema si trasforma in qualcosa di poco definito, per quanto sintetizzabile nel motto: “palla lunga a Paolucci”. Rete del vantaggio con lancio perfetto di Buccieri e rete di Domenico Paolucci solo davanti al portiere; di seguito azione simile e portiere scartato e che abbatte Paolucci, senza che l’arbitro – dall’aria perennemente annoiata – fischi alcunché. Primi venti minuti con i locali che potrebbero segnare ad ogni azione (troppo lenta la difesa del Termoli), restante parte del tempo equilibrata, con tre grandi occasioni (tutte sprecate) per gli ospiti. Per il Fossacesia diverse occasioni da rete e bella traversa di Buccieri, con tiro dalla luna. Dopo l’intervallo, rigorissimo sullo scatenato Paolucci, trasformato con la solita inqualificabile lentezza (e tiro preciso sotto la traversa) da Andrea Zangolli, alla terza realizzazione dal dischetto della stagione. A quel punto, calo degli ospiti e Fossacesia che prima porta alla doppietta Paolucci, dopo azione personale di Buccieri (dopo un suo intercetto, su errore della difesa), e quindi permette al festeggiatissimo neo-nonno Castracane (che gioca solo venticinque minuti) di segnare una bella doppietta, con primo goal da incorniciare, dopo bel lancio di Massimiliano Natale, e secondo con “puntata” astuta e imparabile appena entrato in area. Da segnalare, a seguire, solo una assurda espulsione di Nico Giammarino e di un giocatore del Termoli (sul 5-0!!). Sabato prossimo la combriccola di sfaticati del Fossacesia (il ritornello è sempre lo stesso: “se si allenassero…”) è attesa sul campo, storicamente insidioso (e pure notoriamente “ruvido”) di Perano, per bissare la vittoria ottenuta oggi e dimenticare definitivamente la partitaccia di Paglieta (campo dove da qualche tempo – almeno per la categoria amatori – alberga la maleducazione più profonda e l’isteria più totale), con relativa sconfitta (che potrebbe essere decisiva per la classifica finale del torneo).

Andrea Zangolli: 7-. Qualche buona uscita, un dribbling mezzo fallito (comunque al brivido) nel primo tempo, solita sicurezza al reparto e trasformazione impeccabile, lentissima ma letale, del rigore, con palla alzata quel tanto che basta per mettere fuori causa il portiere avversario (che non si muove fino alla fine), che pure aveva intuito. Estremo rigorista.

Cesare La Palombara: 6+. Gioca libero e interpreta il ruolo con fin troppa diligenza. Bene in un paio di recuperi. Anche per la sua duttilità è assolutamente Prezioso.

Giangi Piccirilli: 6,5. Non proprio elegantissimo in qualche intervento, produce al solito tanta legna importante per la sua squadra. Importanti un paio di interventi in chiusura. Garanzia.

Graziano Natale: 6,5. Nel primo tempo è autore di un paio di interventi eccellenti nella propria area, a “murare” l’avversario. Se fosse meno titubante in qualche entrata (troppo “cauteloso”, quindi pericoloso) sarebbe ottimo. In crescita.

Walter Greco: N.G.+. Un poco acciaccato, si accomoda in panchina e ne esce solo nel finale, per qualche minuto incoraggiante. Finisce comunque stremato perché prima di giocare contro il Termoli gli tocca giocare (immagino con piacere) tutto il tempo con il figlio Sicurezza.

Lorenzo Fantini: 8. Dopo avere giocato ovunque (per anni da centravanti, poi esterno di centrocampo, poi esterno di difesa, quindi libero vecchio stile), completa la sua collezione di ruoli assistendo – vista la permanenza del misterioso infortunio – alla partita dalla panca come, mi hanno detto, Massaggiatore (improbabile). Apprezzabile (per quanto inspiegabile) il suo attaccamento alla squadra.

Emiliano Piccirilli: 6+. Primo tempo in cui si esibisce in un paio di entrate parecchio dure rischiando l’ammonizione. Comunque sempre lucido, per quanto non precisissimo in un paio di tocchi. Saggio di centrocampo.

Angelo Cotellessa: 6-. Dovrebbe giocare basso a sinistra ma produce il solito bordello tattico ed è ovunque salvo che al suo posto (e così dalla sua parte gli avversari entrano tranquillamente). Un poco meno preciso del solito anche se alla fine (misteri della natura) sembra quello che finisce con più benzina degli altri. Inesauribilmente disastroso.

Paolo Sisti: 6,5: Acciaccato dopo la battaglia di Paglieta gioca pochi minuti, nei quali copre, con eguale profitto, tre diversi ruoli. Giocatore davvero Eccellente.

Vincenzo Di Nauta: 7-. Gioca bene per tutta la partita, sia nella fase difensiva che in quella offensiva, nonostante qualche errore di misura. Si prende, peraltro, parecchie botte, di cui una micidiale sulla caviglia. Malmenato.

Massimiliano Natale: 6,5. Entra nel finale giocando con buona tecnica, per quanto con una certa lentezza. Ottimo il lancio per il primo goal di Castracane. Raffinato.

Nico Giammarino: 5. I piedi sono ottimi, l’impegno c’è, il profitto nel gioco cresce ma è davvero troppo nervoso (ma perché?) e alla fine riesce nella poco esaltante impresa di farsi cacciare (per quanto inutilmente malmenato da un avversario, quindi con molte attenuanti) sul 5-0. Irascibile.

Luca di Stasio: 6,5. Schierato a centrocampo, tiene bene la posizione ed è sufficientemente propositivo, anche se non sempre preciso. Sfiora la rete con tiro largo dopo splendida azione in ripartenza nel primo tempo, finisce con la lingua di fuori per il gran correre. Impegnatissimo.

Daniele Buccieri: 7. Nel primo tempo ogni palla che tocca è un potenziale assist e ogni tiro è insidioso (prende anche una traversa con tracciante da lontano), poi propizia – rubando palla a tre quarti campo e tirando forte favorendo la ribattuta di Paolucci – la terza rete dei suoi. Se corresse anche…Soavemente pigro.

Tonino Castracane: 7,5. Gioca pochi minuti ma con la solita qualità. Eccellente la prima delle sue due reti, con bel tiro di destro – assolutamente imparabile – su bell’assist di Massimiliano Natale. Conclude la sua partita con altra rete portandosi ben oltre le venti in stagione (e non è finita…). Nonno sfondareti.

Domenico Paolucci: 8 Nel primo tempo fa vedere da solo i sorci verdi alla squadra avversaria, per quanto l’ODN si limiti a buttare la palla dalle sue parti. Segna una rete ben lanciato da Buccieri, subisce il rigore del raddoppio di Zangolli e, infine, marca la sua doppietta dopo la ribattuta del portiere. Comunque ottimo per tutta la gara. Folletto immarcabile.

Gianluca Saraceni: N.G. Si raffredda parecchio in panca, poi entra e qualche scatto lo piazza. Vivace.

Il Mister: 6,5. Schiera la squadra al meglio e gestisce bene i cambi. Oculato.